Oggigiorno gli utenti stanno diventando più ansiosi di provare esperienze più personalizzate e sono sempre più le aziende che prestano attenzione a questo e ottengono che i loro clienti si sentano unici.
Cos’è l’Inbound Marketing?
L’Inbound Marketing è una metodologia emersa per soddisfare la necessità dei brand di relazionarsi con i loro potenziali clienti in un modo meno intrusivo, generando valore e accompagnandoli nel loro percorso d’acquisto. Chiamato anche Marketing d’Attrazione, esso consiste in un insieme di tecniche che hanno come obiettivo fare in modo che i tuoi potenziali clienti ti trovino in Internet, vengano coinvolti dalla tua marca e finalmente comprino. Tutto ciò senza fastidiare l’utente dato che si caratterizza come un Permission Marketing.
L’Inbound Marketing è l’arte di farsi cercare dai clienti invece di usare metodi di Outbound Marketing, nei quali l’azienda cerca clienti. Questo non vuol dire che il marketing tradizionale non sia effettivo, però in realtà non è così effettivo senza la sua controparte, ovvero l’Inbound.
Con una strategia ben pensata, l’Inbound e Outbound Marketing possono lavorare insieme. Se sono state usate tecniche di marketing tradizionale per attrarre un cliente, bisogna anche avere una strategia di Inbound per alimentare questo possibile compratore.
Per comprendere meglio il processo dell’Inbound Marketing, dobbiamo tenere in conto che si struttura in cinque fasi:
1. L’attrazione del traffico
Per fare in modo che tutto il processo inizi, il primo passo è attrarre gli utenti al sito web della marca. Tuttavia non cerchiamo di generare visite in modo massivo, piuttosto ci infochiamo nell’attrazione di utenti di qualità nel sito web, utenti che coincidano con il profilo del cliente ideale.
Per raggiungere questo obiettivo bisogna far affidamento ad alcune tecniche come:
- SEO: si lavora per posizionare il sito web ai primi posti dei principali motori di ricerca, la pagina web funzionerà come una risposta alle necessità dell’utente nel momento adeguato.
- Content Marketing: offrire agli utenti contenuti validi nel momento in cui ne hanno bisogno rafforzerà il processo d’attrazione.
- Social network: usandoli come canali di diffusione per fare in modo che il contenuto raggiunga gli utenti.
2. La Conversione
Dopo che l’utente è arrivato alla pagina web della marca, desideriamo che lasci i suoi dati per trasformarsi in un potenziale cliente e continui a ricevere nostre informazioni.
Per convertire gli utenti in potenziali clienti, la strategia classica è offrirgli contenuti preziosi in cambio della compilazione di un modulo con i suoi dati. Però ci sono molte altre opzioni, come offrire demo di prova, riunioni o interagire con essi tramite chiamate o chat. In qualunque caso, l’obiettivo sarà sempre quello di ottenere i suoi dati e aggiungere le sue informazioni al nostro database.
3. L’automatizzazione del marketing
Questo pilastro del marketing d’ingresso si base sulla sistematizzazione del processo mediante il quale possiamo comunicare con i nostri potenziali clienti fino a che diventano clienti effettivi. Per realizzare questo si possono usare tecniche come:
- Leadscoring: una tecnica basata sul disegno di un sistema di valutazione che ci permette di valutare obiettivamente la probabilità che un potenziale cliente si trasformi in un cliente.
- Leadnurturing: in base al punteggio ottenuto e alle caratteristiche del potenziale cliente si disegna una serie di flussi automatici per inviare informazioni rilevanti ai nostri contatti secondo le necessità.
4. La fidelizzazione
Il processo non finisce quando si riesce a convertire un potenziale cliente in un cliente. Il passo successivo è fare in modo che questo cliente rimanga con noi per il maggior tempo possibile come risultato delle strategie di lealtà, come newsletter, offerte e incentivi che lo rendano un autentico promotore della marca.
Disegnare una strategia di lealtà effettiva è molto vantaggioso per l’azienda, dato che mantenere un cliente è molto meno costoso che procurarsi un nuovo cliente da zero.
5. L’analisi
Nessuna strategia di Inbound Marketing è completa se non ha un piano per misurare e analizzare i risultati. Perciò si dovranno definire scrupolosamente i KPI, ovvero gli indicatori più rilevanti per valutare se la strategia sta ottenendo successo o no.
Inoltre è necessario stabilire controlli periodici per analizzare i risultati attuali e adeguare le azioni stabilite precedentemente in funzione ad essi. Questo farà in modo che la strategia d’attrazione migliori con il tempo.
In conclusione, la finalità dell’Inbound Marketing è l’acquisizione di leads, che con il tempo diventino clienti. Senza arrivare a tali clienti in modo intrusivo e opprimente, bensì che il cliente arrivi all’azienda grazie ai suoi interessi e necessità.
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